Può un software
facilitare e incentivare il flusso di informazioni all’interno di una
riorganizzazione aziendale in chiave lean, ottimizzando la gestione della catena
fornitori? Si, questa è la storia di Amer, Bonfiglioli Consulting e
IUNGO
Amer,
una forte tradizione e una lungimiranza
strategica
Nel panorama
industriale italiano, la produzione di motori elettrici rappresenta ancora
un’eccellenza che coinvolge un buon numero di imprese.
Tra queste
Amer Spa che dal 1974 produce motori, motoriduttori e modo differenziali a
corrente continua dedicati a diversi settori industriali. Con sede a Valdagno
(VI), Amer occupa 150 persone e registra un fatturato annuo di circa 35 milioni
di euro.
Un buon
esempio di fabbrica italiana: la tradizione della qualità come valore fondante
dell’azienda e una continua spinta ed innovazione di prodotto e di
processo.
Una
strategia lungimirante che porta il board direzionale ad intraprendere un
percorso di rinnovamento e riorganizzazione aziendale in ottica
lean.
il
lean dall’interno verso l’esterno
In un primo
momento, l’approccio gestionale lean coinvolge tutto il processo produttivo
interno per poi estendersi alla catena di fornitori.
È in questa
fase che Amer si rivolge a Bonfiglioli Consulting, azienda di consulenza
bolognese con una forte specializzazione sulle operations e sul processo di
sviluppo prodotto, affrontati con metodologie lean thinking e lean world
class.
Paolo
Campeggi, capo progetto Bonfiglioli Consulting, racconta così l’inizio del
progetto: “Amer aveva già fatto
autonomamente un processo di riorganizzazione interna davvero notevole, il passo
successivo era coinvolgere la catena fornitori perché la concretizzazione
dell’approccio lean non può prescindere dalla collaboration lungo tutta la
filiera, altrimenti i benefici che hai raggiunto internamente possono essere
vanificati da fornitori non allineati con i tuoi
processi”.
Riduzione
del lead-time, delle scorte di magazzino, miglioramento della gestione della
catena fornitori a 360 gradi, sono gli obiettivi principali del progetto. Dopo
una prima fase in chiave formativa, Bonfiglioli Consulting, propone una road map
che vede il coinvolgimento diretto dei fornitori per renderli partecipi e parte
attiva del percorso.
“In queste
operazioni è fondamentale coinvolgere fin dall’inizio il fornitore perché il
tutto non deve essere recepito come un ordine dall’alto ma piuttosto come un
percorso da fare insieme. I vantaggi e l’impegno devono andare di pari passo, se
da una parte richiedi uno sforzo collaborativo al fornitore, dall’altro la
pianificazione aziendale garantisce allo stesso fornitore una stabilità e una
visibilità degli ordini sul medio periodo”, dichiara
Campeggi.
Bonfiglioli
Consulting accompagna Amer fino alla conclusione del progetto con il
coinvolgimento totale di tutti i fornitori, registrando un indice di rotazione
aumentato del 30% che si è tradotto nell’essere riusciti a non far crescere le
scorte di magazzino anche a fronte di una crescita delle vendite del
25%.
“La metodologia di Bonfiglioli Consoulting è vincente,
perché affianca sempre la pratica alla teoria. Per i nostri fornitori queste
attività sono state anche dei momenti di confronto con noi, uno scambio prezioso
di informazioni che ha giovato molto positivamente sulla gestione del nostro
rapporto”, commenta Italo Santagiuliana, Purchasing and Logistics
Manager di Amer.
snellire
il lean? si può con IUNGO
Conclusa la
riorganizzazione lean della catena fornitori, emerge in Amer la necessità di
snellire i processi di comunicazione con la supply chain che fino ad allora
prevedevano i classici mezzi di interazione come email, telefonate, fax, etc.
Santagiuliana ricorda così l’istanza
del momento: “Ci siamo resi conto fin
dall’inizio che la pianificazione collaborativa si traduceva concretamente in
operazioni che richiedevano l’impiego di risorse e di tempo, per questo motivo
abbiamo coinvolto Bonfiglioli Consulting nell’analisi di una soluzione
informatica che semplificasse e snellisse questi
processi”.
Dopo qualche
mese dedicato alla software selection, la scelta ricade su IUNGO, il software
dedicato alla gestione della catena fornitori che con un uso innovativo e
brevettato della posta elettronica regolamenta e semplifica il rapporto cliente
– supplier. Al momento dell’ordine, IUNGO invia in automatico un messaggio in
posta elettronica con l’ordine, del tutto simile al modulo inviato fino a quel
momento via fax. I fornitori hanno la possibilità di apporre modifiche o
confermare semplicemente rispondendo all’e-mail. Il portale riceve
nell’immediato le risposte e vengono aggiornati in real time sistemi ERP, MRP,
etc.
“La caratteristica principale che differenzia IUNGO da
tutti i suoi competitor è che non è gravoso né in termini di spesa né di tempo
per i fornitori. Altri software richiedono il pagamento da parte del fornitore
sia di un canone di acquisto sia di una licenza per l’utilizzo, fattore per noi
impensabile. IUNGO invece non è invasivo e non obbliga il fornitore ad
implementare nessuna tecnologia particolare poiché l’email è ormai lo strumento
di lavoro comune a tutti”, racconta
Santagiuliana.
Amer
coinvolge in un primo momento una decina di fornitori pilota per poi passare al
coinvolgimento di tutti gli altri fornitori nei mesi successivi.
“Abbiamo circa
300 fornitori, li abbiamo coinvolti tutti nel progetto IUNGO. L’aspetto più
entusiasmante è che i 30 fornitori asiatici che abbiamo non hanno neppure
chiesto informazioni aggiuntive, sono diventati operativi
immediatamente”, conclude
Santagiuliana.
Ad oggi in
Amer, tutti i 300 fornitori gestiscono gli ordini tramite IUNGO, il software si
è dimostrato un elemento facilitatore delle dinamiche lean, uno strumento che
semplifica ulteriormente la gestione di attività già alleggerite e snellite
grazie all’adozione di una lean production.
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